La Salina Camillone
Salina Camillone
| © Bonotto Mario
Quale modo migliore per conoscere le bellezze e le tradizioni salinare del mio territorio, se non quello di visitare la Salina Camillone?
È l’unica salina rimasta dove la raccolta del sale viene fatta ancora secondo il metodo manuale, con gli attrezzi in legno e le antiche procedure. Il suo sale, infatti, è un presidio Slow Food dal 2004.
È l’unica salina rimasta dove la raccolta del sale viene fatta ancora secondo il metodo manuale, con gli attrezzi in legno e le antiche procedure. Il suo sale, infatti, è un presidio Slow Food dal 2004.
Per pianificare la visita vi consiglio di rivolgervi al MUSA – Museo del Sale, che le organizza da giugno a settembre. Solo durante questi mesi, infatti, potrete entrare nella salina e ascoltare dalle voci dei salinari i segreti di questa antica tradizione.
Durante la visita incontrerete anche affascinanti specie animali e vegetali, tra cui la Salicornia, i Cavalieri d’Italia e i fenicotteri rosa, che camminano leggeri sull’acqua in cerca di gamberetti di cui sono ghiotti.
Al tramonto, con il cielo rosso fuoco e le immense distese di sale, sarà difficile trattenere l’emozione. Siete pronti a vivere questa esperienza unica? La mia Salina Camillone vi aspetta!