10 maggio - 2 giugno 2025
Romagna in Fiore
Evento collaterale del Ravenna Festival che porterà nei territori più colpiti dall’alluvione, grandi nomi della musica e dello spettacolo.
Sabato 10 maggio, la rassegna si apre a Faenza, presso Castel Raniero, dove fra il 1926 e il 1932 fu creata una colonia elioterapica e che oggi è “casa” dell’ormai storico festival folk La Musica nelle Aie. All’opening act del cantautore romagnolo Martino Chieffo, in collaborazione con il MEI di Faenza, segue il concerto dei Modena City Ramblers. Gli 80 anni della Liberazione e il ventennale del loro disco d’oro Appunti partigiani sono l’occasione per celebrare i valori dell’antifascismo con il loro combat folk, un mix di contaminazioni rock e punk e amore incondizionato per il folk irlandese.
Sabato 31 maggio si raggiunge il Mulino Scodellino a un paio di chilometri dal centro di Castel Bolognese e il cui nome deriva probabilmente dalla “scudella” di farina trattenuta dal mugnaio. Ultimo esempio dei mulini in mattoni eretti fra XIV e XV secolo lungo il canale, oggi è tornato a produrre farina con la riattivazione della vecchia macina con molatura ad acqua. Protagonisti al Mulino i Savana Funk, esplosiva band emiliana che dalle origini underground è arrivata anche al palcoscenico del Concerto Primo Maggio a Roma un paio di anni fa, con un mix di black-music, rock e afrobeat.
Lunedì 2 giugno, la rassegna si conclude a Riolo Terme con la colta e sensibilissima cantautrice, poetessa e attivista israeliana Noa, preceduta in scena dal Coro a Coro guidato da Rachele Andrioli. L’appuntamento è alla Casetta del Vento, uno dei tre poderi sul crinale sovrastante il vecchio campo da golf. Le colline di Riolo sono un paesaggio unico che si apre sulla Vena del Gesso Romagnola, recentemente riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco, e le tre cime di Monte Mauro.